IL TESTO ORIGINALE DELL’ARTICOLO pubblicato sul RESTO DEL CARLINO DI MACERATA al fine di avviare un percorso di discussione ed attivare un tavolo tecnico di studio e progetto.

Nel 2007, con la consulenza di professori universitari tra cui botanici, urbanisti e geologi, ho
elaborato un’attenta analisi ed un progetto di un Parco Urbano caratterizzante lo spazio verde
dell’area posta a Nord della città. Il progetto prevede la riorganizzazione in diversi sistemi
ambientali dell’area che si estende sotto viale Leopardi e incentra lo studio sugli spazi naturali in
cui sono state realizzate le FONTANE STORICHE. Lo studio, condotto attraverso il contributo di diverse discipline, ha permesso di stabilire che l’esistenza dell’acqua attorno a tutto il colle storico è alla base della realizzazione delle fonti. Questa originale modalità di analisi, valida per tutte le aree verdi urbane immediatamente adiacenti il centro storico come Fontescodella e lo Sferisterio è il punto di partenza da cui ragionare per intervenire e mettere a sistema questo patrimonio storico e ambientale.
Le fonti storiche non sono tutte tutelate in modo specifico e, sebbene alcune siano state oggetto di interventi di restauro o siano inserite in aree paesaggisticamente vincolate, altre risultano molto
degradate o poste in zone compromesse sotto il profilo ambientale. Una lettura integrata del loro
valore monumentale e del loro specifico ruolo e posizionamento all’interno di un complesso sistema ambientale permetterebbe una valorizzazione e tutela ancora più incisiva.
Proprio al fine di ottimizzare gli interventi pregressi ed evitarne una sconclusionata proliferazione,
appare quanto mai opportuno un progetto complessivo delle aree verdi adiacenti alla matrice urbana
che, inserito in un discorso di tipo paesistico-ambientale, geomorfologico e storico-architettonico,
ne sancisca in modo definitivo l’assetto urbanistico.
Vorrei mettere a disposizione della città, attraverso il mio studio e progetto, tutta una serie di
approfondimenti geologici, botanico-vegetazionali e storico-ambientale inediti mai prima messi a
sistema. Propongo a colleghi professionisti interessati e all’Amministrazione di attivare un tavolo
tecnico dove ragionare in modo efficace sulla valorizzazione degli “spazi urbani acqua” e recupero
delle fonti storiche.