Si vuole valorizzare gli elementi che distinguono Gabicce Mare rispetto alle altre località della riviera. Innanzitutto la vastità del paesaggio che le fa da cornice, con la collina che precipita direttamente sul mare, e il lungo molo che la conclude. Questi due elementi configurano un unico e straordinario spazio, con la spiaggia e lo specchio di mare. E poi la sua dimensione raccolta, che mantiene un sapore familiare, protetta anche nelle punte estive del turismo di massa, pur mantenendo il giusto livello di animazione.
Le sistemazioni recenti della passeggiata lungo il porto-canale e delle vie più commerciali hanno già definito usi e ruoli dei principali spazi pubblici, che la nostra proposta vuole ampliare, inserendoli in un sistema più vasto di percorsi e di forme di fruizione, anche per facilitare la destagionalizzazione, pensando ad altre forme di turismo, oltre a quello balneare: ambientale, culturale, sportivo, dello shopping.
Oggi la fruizione degli spazi pubblici si concentra nelle vie centrali dei negozi, sulla passeggiata del porto-canale, e sulla spiaggia. Lungomare Cristoforo Colombo, via che costeggia gli stabilimenti balneari, rappresenta oggi solo un percorso funzionale di accesso alla spiaggia e agli alberghi, penalizzato dalla separazione fisica fra percorso pedonale e carrabile. La riqualificazione dello spazio pubblico, dando priorità alla pedonalità e aprendo la vista verso il mare, consente di immaginare uno spazio che non sia solo da attraversare, ma da trasformare in un piacevole “viale del tempo libero”, che dialoga con i bagni e con la spiaggia, grazie alla rotazione delle strutture perpendicolarmente al mare.
Oltre alle “vie dello shopping” e al “viale del tempo libero” proponiamo un terzo percorso a forte valenza paesaggistica, unico nella nostra riviera. Pensiamo di attrezzare il molo con un percorso superiore pedonale in legno, che da una parte si collega alla passeggiata lungo il porto–canale, che attraverso il ponte mobile si riallaccia all’attuale camminamento del porto di Cattolica, mentre dall’altra si appoggia alle scogliere con un percorso leggero in legno, con un profilo ondulato che si alza in corrispondenza dei varchi, e si abbassa appoggiandosi alle scogliere sul lato verso la spiaggia, fino a raggiungere il Mississippi, e tornare infine a riva. In questo modo si lascia libera la vista dalla spiaggia verso il mare, e si protegge la passerella dalle mareggiate. La pensiamo come una “passeggiata dello spirito”, perché abbraccia le grandi emergenze paesaggistiche e si affaccia sul mare aperto; e nello stesso tempo si allontana dalla folla e dal rumore, con un contatto sorprendente con il movimento del mare. Si crea così una singolare passeggiata, che si prolunga, con il “viale del tempo libero”, fino al parco del San Bartolo, proponendo un continuo mutamento di orizzonte: prima dal mare verso terra, abbracciando l’intera spiaggia e la più vasta cornice del colle; poi dall’alto verso la spiaggia e il mare, passando dal porto canale e dal tessuto urbano più denso.
In questo modo Gabicce Mare può da una parte garantire l’effetto di animazione che deriva dalla sua densità e compattezza, e nello stesso tempo offrire la possibilità di “guardarsi da fuori”, valorizzando le sue straordinarie risorse paesaggistiche.
La proposta metodologica, volta alla riqualificazione e valorizzazione di Gabicce Mare, riorganizza il complesso degli spazi urbani dando ordine alla pluralità degli elementi presenti, individuando 3 sistemi, qualificati da una funzione, come nuovi catalizzatori capaci di connettere i molteplici organismi di cui è composto l’attuale fronte-mare.
Il cuore dell’animazione commerciale sono le vie dello shopping, Piazza Matteotti, è il vertice di
due assi, via Veneto e via Battisti, attuale luogo di incontro e passeggio, ricco di attività ricettive ed
esercizi commerciali; questa zona è vivace e affollata, pertanto si prevede l’ampliamento della ZTL
a tutta via Veneto e Viale Mare, uniformando la pavimentazione a quella esistente in porfido; il
sistema si completa con il collegamento al Viale della Vittoria, porta di accesso alla città.
Il viale del tempo libero nasce dal molo di levante, si distende verso sud-est fino alle pendici del
colle San Bartolo, abbracciando tutta la fascia costiera, diventando un sistema organico in grado di
accogliere molteplici servizi per numerosi fruitori. Il perno di questo sistema sono i Giardini Unità
d’Italia, che con la scalinata scendono verso la spiaggia e incontrano una zona d’espansione,
costituita da piattaforme in legno, creando così la nuova agorà cittadina, luogo per manifestazioni
ed eventi. Queste pedane, assemblate a secco, permettono di avere uno spazio dinamico, capace
di adattarsi alle diverse forme di spettacolo, reversibile e smontabile per poter essere conservato
nei periodi di inutilizzo, dotato di un’elevata flessibilità funzionale e gestionale. In questo luogo,
crocevia dove si articolano i diversi livelli, sorge una delle torri luminose, che caratterizzano l’intero
sistema, che ospita un impianto di risalita meccanica; le altre sono il faro esistente all’estremità
ovest e una nuova istallazione luminosa ad est. In questa zona, considerato il facile accesso dei
mezzi con la strada che scende da Viale Mare, viene realizzato uno stabilimento balneare dotato di
tutte le attrezzature necessarie a renderlo fruibile ai diversamente abili e agli anziani.; mentre la
porta di accesso al parco naturale viene destinata a spiaggia libera.
Il lungomare basso è caratterizzato dalla continuità totale dello spazio tra le percorrenze e la
spiaggia: la pavimentazione è tutta alla stessa quota, sono state eliminate gli elementi di
separazione verticale, quali fioriere e muretti; la sezione stradale, totalmente pedonale, è
asimmetrica, una fascia di colore e materiale diverso individua la zona dove potranno transitare
mezzi dei servizi e di soccorso; le cabine degli stabilimenti balneari sono state disposte
perpendicolarmente all’asse del viale, in modo da creare varchi visuali che si aprono sul mare.
La passeggiata dello spirito caratterizzata dalla sua estrema leggerezza e sensualità, offre la
possibilità di cambiare punto di vista: il waterfront dal mare. Le passerelle con ossatura in acciaio
permettono piccoli spessori e grandi luci, mentre l’uso del legno per il rivestimento dona alla
passeggiata un sapore naturale. Il fulcro di questo percorso è il Mississippi, elemento unico che si
stacca dalla spiaggia, come un vecchio pier, per isolarsi nel mare, che diventa il luogo dove
fermarsi e respirare suggestioni ed emozioni uniche. La struttura, ristrutturata e tornata al suo
bianco candore, ospiterà, di giorno una sala da the e un’area dedicata alla lettura e alla poesia,
mentre la sera si trasformerà in un elegante lounge bar, dove sorseggiare un drink in compagnia
con un sottofondo soffuso di sonorità passate. La nuova veste rende il Mississippi un polo catalizzatore fruibile 365 all’anno: durante la stagione turistica riparo dalla caotica spiaggia affollata e luogo di incontro nel deserto del mare d’inverno, diventando così interessante occasione per un investimento privato.
La proposta metodologica vuole essere non una semplice rimodellazione del waterfront, ma una riqualificazione diffusa, che richiede il lavoro integrato di enti pubblici e di soggetti privati: società referenti per gli interventi di riqualificazione (come ad esempio quello del Mississippi), organismi rappresentati dei diversi interessi (come quelli degli stabilimenti balneari), forme di partecipazione collettiva in grado di proporre nuovi strumenti di pianificazione e programmazione. Solo nella sinergia pubblico-privato, l’intero intervento può trovare la chiave per la fattibilità e sostenibilità economica.