Gara per la progettazione e realizzazione vinta dal gruppo in RTP, riguardante la rifunzionalizzazione ed adeguamento del blocco operatorio ala Pupita dell’ospedale Santa Croce di Fano. Il complesso “Ospedale Santa Croce” di Fano è insediato all’interno di un’area di circa 42.700 mq.
Il complesso è composto da vari lotti tra cui si colloca quello denominato “Ampliamento Corpo Centrale” che è il primo raggiungibile come posto a sinistra dall’accesso secondario (ingresso Pronto Soccorso) su via M. Pizzigalli. L’Ala Pupita (ampliamento al corpo centrale) è situata al livello interrato ed è in
continuità tramite il corpo scale dello stesso, in posizione contrapposta all’ingresso principale del complesso. L’Ala Pupita è connotata da un prospetto principale (sud-est) con l’ingresso che affaccia
sull’edificio ospitante il Servizio Tecnico Patrimonio ed Ingegneria, da un prospetto secondario (nord-ovest) posto a punto di continuità con il plesso principale.
L’Ala Pupita è una costruzione con struttura portante in c.a., utilizzata sin della sua edificazione e collaudo nella sua interezza ad eccezione del piano interrato, oggetto del presente progetto, destinato a quartiere operatorio non in funzione con l’eccezione di una zona attualmente in servizio ed adibita a Reparto di Sterilizzazione.

Il progetto mira a pervenire ad un organico insieme di destinazioni integrate tra i reparti esistenti presso l’Ala Pupita e le aree del piano interrato, così articolato.
Reparto operatorio:
a) n. 3 sale operatorie (Z401, Z402 e Z403) di cui n. 1 finalizzata ad interventi chirurgici + IORT, n.1 per interventi ortopedici e n. 1 per URO.
b) Alle sale operatorie sono collegati degli spazi per la refertazione e per il lavaggio chirurgo
c) Il risveglio controllato e la preparazione dei pazienti avviene in un ambiente centrale rispetto al
piano ben collegato con gli accessi delle Sale Operatorie

Servizi:
a) una sala (Z522) attesa pazienti interni allettati con zona registrazione, segreteria per pazienti esterni ed archivio;
b) una sala d’attesa con zona ristoro per i pazienti esterni e per i parenti con annessi servizi igienici accessibili e distinti per sesso. Inoltre, per le stanze codificate con i codici Z401, Z402, Z403, sono state previste apposite schermature da attività radiologiche.