CONCORSO DI PROGETTAZIONE INTERNAZIONALE, A PROCEDURA APERTA IN DUE GRADI , PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA D’ARMI

Gruppo di Progettazione:                                                                                                                      PROGETTO ARCHITETTONICO: Studio MASSIMO CANESIN ARCHITECT                                                  RESPONSABILE DELLA PROGETTAZIONE (Capogruppo) CONSULTEC SOC.COOP.

La proposta progettuale si sviluppa a partire dall’analisi del contesto urbano, in cui l’area di Piazza
D’Armi si configura come vuoto urbano dal 1886 ad oggi. Negli anni questo “vuoto” sviluppa una forte
vocazione commerciale, che ha preso campo in modo quasi spontaneo. Un accavallarsi di superfetazioni si
susseguono, nel tentativo di sopperire agli evidenti bisogni di un quartiere, vessato da carichi di traffico
importanti. Pertanto, si delineano in modo forte le necessità del rione di Piano San Lazzaro: in primo luogo,
un polo commerciale, che sappia diventare una nuova attrattiva per tutta la città, dove la popolazione
locale e non solo, possa ricostruire la propria identità sociale; in secondo luogo la riorganizzazione
razionale dell’articolata viabilità carrabile e pedonale.


L’intervento potenzia la vocazione commerciale dell’area, rendendo il mercato e le attività limitrofe un
catalizzatore sociale, il motore per ridare ai cittadini un’ importante piazza, che per troppi anni è stata solo
una rovente spianata di asfalto.
In primo luogo si individua l’asse urbano predominante: si sviluppa in senso ortogonale rispetto a Viale
Cristoforo Colombo a partire da Via della Montagnola, e apre un dialogo con le direttrici di C.so Carlo
Alberto e Via Giordano Bruno; divenendo una naturale prosecuzione delle linee prospettiche proposte dalla
viabilità dell’area (come ad esempio V. Anfossi e V. Ascoli Piceno). In questo modo si va a ricucire la frattura nel tessuto urbano, e si genera la nuova Piazza D’Armi: un “ponte”, un punto di sutura, che mette in
comunicazione le quote altimetriche di Viale Colombo e Via della Montagnola.
La nuova piazza ha una duplice natura: basamento funzionale del mercato coperto da un lato; e
elemento chiave per la distinzione e riorganizzazione del traffico pedonale e carrabile, dall’altro. La piazza
del mercato è esclusivamente pedonale, con l’unica eccezione per i van degli ambulanti, nelle fasi di
allestimento e smantellamento del mercato scoperto.
Il basamento dei servizi, ovvero la nuova piazza del mercato, , ospita al suo interno: n°44 posteggi dedicati
agli operatori del mercato nelle fasi di carico e scarico; un locale per lo smaltimento dei rifiuti; un vano per
lo stoccaggio di una riserva d’acqua ai fini antincendio (60 mc); un vano con sistema di depurazione di
acque piovane e scarichi del mercato; depositi merci; il magazzino del supermercato al primo piano;
impianti di collegamento verticale, quali il vano scale, gli ascensori e il tappeto mobile.
Gli attuali volumi sparsi che compongono la realtà commerciale della piazza, vengono accorpati,
così da poter generare una forte presenza urbana, in antitesi con l’attuale disorganizzata frammentarietà.
L’edificio del mercato, delle attività commerciali e dei pubblici esercizi, si colloca in posizione baricentrica,
rispetto alla riconfigurata Piazza D’Armi, a sottolineare la volontà di dialogo tra Viale Cristoforo Colombo e Via della Montagnola.


Il mercato indoor è una piazza coperta in continuità con la città, e si sviluppa seguendo lo stesso asse
urbano che ha disegnato la nuova piazza. Il nuovo edificio è progettato per dare la sensazione che lo spazio pubblico e la sua vitalità entrino nel mercato. Si genera così una galleria delle eccellenze gastronomiche locali, dove i cittadini possano ritrovarsi non solo per le spese quotidiane, ma anche per gustare sul posto le specialità del luogo. All’interno si trovano i box modulari dedicati ai generi vari alimentari, gli stalli dei produttori agricoli, e l’area della pescheria. Quest’ultima è racchiusa in uno spazio vetrato con aperture automatiche, così da garantire un ricambio d’aria idoneo. Gli avventori possono godere di un ampio spazio di socializzazione tra un box e l’altro, dove accomodarsi su tavoli e sgabelli, e portare la vita sociale della piazza all’interno del mercato. In questo modo l’attività del mercato non si limita agli orari classici degli esercizi commerciali, ma si amplia e si potenzia fino a sera.